Eccellenze italiane: l’arte digitale di Maria Stella Polce conquista gli U.S.A..
Author: Redazione Editoriale Drimmarte
Date: 30-07-2024
Topic: News
Keywords: Maria Stella Polce, Arte Digitale
Alle ore: 07:30 PM del 25/08/2023 (01:30 AM del 26/08/2023 ora italiana), al nr. 1568 di Broadway – New York 10036, su un megaschermo situato a Times Square, angolo tra la 7th Avenue e la West 47th Street, meglio visibile dai gradini rossi di Father Duffy Square, è stata proiettata in varie fasi un’opera digitale dell’artista italiana Maria Stella Polce tra i vincitori insigniti del prestigioso Premio Manhattan 2023, un riconoscimento dedicato all’arte, alla poesia, e alla musica contemporanea.
Maria Stella Polce, docente e artista abruzzese, ha ricevuto svariati prestigiosi riconoscimenti per le sue opere digitali che fondono frattali e figure figurative.
La Polce ha iniziato a dipingere fin da bambina, inizialmente con una tecnica realistica. All’età di 20 anni ha cominciato a dipingere con colori ad olio su tela, partecipando a mostre e collettive.
Nel corso della sua carriera, l’artista ha sperimentato diverse tecniche e materiali, tra cui pastelli ad olio, acrilici, acquerelli, tempere, pittura su vetro, collages e tecniche miste. Nel 2000, ha scoperto i frattali, che hanno cambiato radicalmente il suo modo di fare arte.
Partendo da frattali realizzati al computer, la Polce è riuscita a far emergere, dipinti col pennello virtuale guidato dal mouse, cavalli, figure femminili, paesaggi e altro, con una tecnica di fusione tra il frattale e ciò che vi è dipinto al suo interno. Successivamente, ha sperimentato anche nuovi tipi di modifiche ai frattali, allontanandosi saltuariamente dal figurativo.
Tutte le opere digitali di Maria Stella Polce nascono quindi dai frattali e dalla loro modificazione. La scelta dell’arte digitale è stata sia una necessità, in quanto il lavoro di insegnante non si conciliava molto con altri generi artistici, come la pittura, che richiedono l’intera giornata lavorativa, e sia una piacevole novità artistica da poter svolgere anche nelle ore tranquille della notte.
Con questo nuovo genere di arte digitale, l’artista abruzzese è stata premiata e inserita in prestigiosi cataloghi (Mondadori, Atlante dell’Arte De Agostini, l’Elite etc.) e riviste d’arte, e partecipa attivamente a mostre e collettive in Italia e all’estero.
Dal 2015 tutte le opere di Maria Stella Polce pubblicate o esposte fanno parte della corrente artistica del “Frattalismo” (Arte Digitale), fondata dal Maestro Giorgio Orefice, autore del Manifesto di tale Movimento Culturale, pubblicato nel 1999.
Stiamo assistendo alla nascita di una nuova avanguardia artistica italiana, sulla scia dei celeberrimi movimenti culturali e artistici che si sono sviluppati in Italia a partire dalla fine del XIX secolo?
Tali avanguardie hanno avuto un impatto significativo sulla storia dell’arte italiana e mondiale, dando vita a nuovi stili e correnti artistiche, tra di esse si possono annoverare:
• Il Futurismo, fondato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909, si proponeva di celebrare la modernità e la velocità, esaltata in opere che spesso si concentravano su temi tecnologici e meccanici;
• L’Espressionismo, sviluppatosi in Italia tra il 1910 e il 1920, si caratterizzava per l’uso di forme esagerate e distorte per esprimere le emozioni e gli stati d’animo dell’artista;
• Il Cubismo, nato in Francia nel 1907, si basava sull’idea di rappresentare un soggetto da più punti di vista contemporaneamente, dando vita a forme geometriche e frammentate;
• Il Dadaismo, nato in Svizzera nel 1916, si proponeva di distruggere i valori tradizionali dell’arte e della società attraverso l’uso dell’umorismo, dell’assurdo e dell’irriverenza;
• Il Surrealismo, nato in Francia nel 1924, si basava sull’idea di rappresentare il mondo dell’inconscio, attraverso l’uso di immagini fantastiche e oniriche.
“Oltre le Avanguardie Storiche. Oltre la stessa concettualizzazione dell’immagine, gli splendidi dipinti dell’artista Maria Stella Polce in Digital Art sperimentano la performance pura e magnetizzano con un magnetismo visivo che esalta un’arte cinetica nel brillante cromatismo e nella tridimensionalità che si apre all’illusione ottica della luce. Così l’arte si sublima nella coniugazione degli opposti: razionalità e sentimento delle cose, realtà e fantasia del reale, rimanendo colpiti da una tale vitalità artistica e da un’energia cosmica che determina una costante evoluzione nelle visioni per un Nuovo Linguaggio d’Arte nella storia dell’arte italiana.” (Storico e critico d’arte Acc. Carla D’Aquino Mineo, Presidente del Centro Accademica Maison D’Art di Padova.)