L'aneddoto della Cappella Sistina

Author: Redazione Editoriale Drimmarte

Date: 21-01-2025

Topic: News

Keywords: Michelangelo, Cappella Sistina

Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo_Buonarroti

Un pittore celebre del Cinquecento è Michelangelo Buonarroti (1475–1564), noto non solo per le sue opere monumentali ma anche per il suo carattere forte e deciso. Un aneddoto particolarmente famoso riguarda la realizzazione della Cappella Sistina.

L'aneddoto della Cappella Sistina

Quando Michelangelo fu incaricato da Papa Giulio II di dipingere il soffitto della Cappella Sistina, inizialmente rifiutò. Egli si considerava principalmente uno scultore, non un pittore, e pensava che il compito fosse al di sotto delle sue capacità. Tuttavia, il Papa insistette, e Michelangelo accettò, anche se con riluttanza.

Mentre lavorava, Michelangelo affrontò enormi difficoltà tecniche. Era costretto a dipingere in una posizione scomoda, sdraiato sulla schiena su un'impalcatura, con la vernice che spesso gli colava sul volto. Si racconta che in una lettera scherzò sui disagi della posizione, scrivendo:

"Ho la barba verso il cielo e il cervello sulla nuca, il petto mi si contrae come un'arpa."

Nonostante le sfide, Michelangelo completò l'opera in soli quattro anni, creando uno dei capolavori più celebri della storia dell'arte. Quando l'affresco fu svelato al pubblico nel 1512, si dice che Papa Giulio II rimase così colpito che esclamò:

"È come vedere il dito di Dio."

Curiosità sul temperamento di Michelangelo

Un'altra curiosità riguarda il suo carattere testardo. Durante i lavori, Michelangelo aveva frequenti scontri con Giulio II, noto anche come "il Papa guerriero". Si narra che una volta il Papa, infuriato per il ritardo nei lavori, minacciò di bastonare Michelangelo. Quest'ultimo, però, abbandonò temporaneamente Roma per protestare contro l'insistenza del Pontefice. Il Papa dovette inviare ambasciatori per convincerlo a tornare.

Questo aneddoto riflette l'eccezionale determinazione e la passione di Michelangelo per il suo lavoro, ma anche il suo spirito indomabile, che lo rese un'icona non solo dell'arte ma anche del carattere rinascimentale.