L’arte spirituale di Mark Rothko in mostra alla Fondation Louis Vuitton di Parigi
Author: Maurizio D'Andrea
Date: 02-04-2024
Topic: Mostra
Keywords: Rothko, Espressionismo Astratto, Pittura Astratta,
Link: https://www.museidiparigi.it/news/mostra-mark-rothko-2023-2024/
La Fondation Louis Vuitton ha inaugurato il 18 ottobre 2023 la prima retrospettiva in Francia dedicata a Mark Rothko (1903-1970) dalla mostra tenutasi al Musée d'Art moderne de la Ville de Paris nel 1999. Questo evento significativo riunisce circa 115 opere dell'artista provenienti dalle più grandi collezioni private e istituzionali internazionali, tra cui la National Gallery of Art di Washington D.C., la famiglia dell'artista e la Tate di Londra. La mostra offre un percorso cronologico che abbraccia tutta la carriera di Rothko, dalle sue prime pitture figurative fino alle opere astratte che lo hanno reso famoso.
L'esposizione inizia con scene intime e paesaggi urbani degli anni '30, per poi passare a un repertorio ispirato ai miti antichi e al surrealismo, utilizzati da Rothko per esprimere la dimensione tragica della condizione umana durante la guerra. Dal 1946, l'artista compie un decisivo passaggio verso l'espressionismo astratto, sviluppando le sue caratteristiche forme "Multi-forms", e successivamente, le sue opere "classiche" degli anni '50, con ritmi binari o ternari di forme rettangolari e una palette di colori intensi.
La mostra evidenzia momenti chiave della carriera di Rothko, come la commissione del 1958 per il ristorante Four Seasons e la creazione della Rothko Chapel a Houston. Nonostante la predilezione per toni più scuri e contrasti attenuati dalla fine degli anni '50, Rothko non ha mai abbandonato completamente la sua gamma di colori vivaci, come dimostrato da diverse opere del 1967 e dall'ultima pittura rossa lasciata incompiuta nel suo studio. La retrospettiva alla Fondation Louis Vuitton offre una nuova interpretazione del lavoro multifacetato dell'artista, esponendo anche le opere della serie "Black and Grey" del 1969-1970 in un ambiente che richiama quello che Rothko aveva in mente per una commissione UNESCO mai realizzata.
La mostra è curata da Suzanne Pagé e Christopher Rothko, con la collaborazione di François Michaud, Ludovic Delalande, Claudia Buizza, Magdalena Gemra e Cordélia de Brosses, e offre un'immersione profonda nel dialogo senza parole che Rothko desiderava instaurare con lo spettatore, ribadendo il suo rifiuto di essere considerato un semplice "colorista" (Fondation Louis Vuitton) (Louis Vuitton) (Fondation Louis Vuitton | Presse).