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Il laboratorio sperimentale di Alba

Il laboratorio sperimentale di Alba

Author: Redazione Editoriale Drimmarte

Date: 20-04-2024

Topic: News

Keywords: Pinot Gallizio, Alba, Jorn

Link: https://www.cultweek.com/gallizio/

Nell'estate del 1955, un evento cruciale scosse le calde spiagge di Albisola Marina: l'incontro epocale tra due menti ribelli e creative, Jorn e Pinot Gallizio. Gallizio, una sorta di uomo rinascimentale con interessi che spaziavano dalla cultura popolare al nomadismo, dall'archeologia alla politica, aveva recentemente gettato il suo cuore nell'arte insieme al giovane e promettente studente di filosofia Piero Simondo. Fu durante una mostra organizzata da Gallizio e Simondo che il destino li unì a Jorn, e da quel momento iniziò una straordinaria sinergia.

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Da questa unione, nacque un fervido dibattito sull'integrazione delle arti, alimentato dalle audaci sperimentazioni di Gallizio nel mondo della pittura, dove resine, metalli e oli si mescolavano su supporti vari. Il 29 settembre 1955, ad Alba, Jorn, insieme a Gallizio e Simondo, gettò le basi del Laboratorio Sperimentale del Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista. In questo luogo sacro all'innovazione, si mescolavano la visione sociale e nordica di Jorn, il fervore scientifico di Simondo e l'etica ardente di Gallizio.

Lo spirito di sperimentazione impregnava ogni angolo del laboratorio, dove Jorn vedeva nel dilettante, come Gallizio, il potenziale per superare i confini del sapere convenzionale, raggiungendo una sorta di rinascita attraverso l'ignoranza. La creatività, per Jorn, non era divina, ma una forza da coltivare attraverso esperienze metodicamente guidate.

Dal 1955 al 1956, il Laboratorio di Alba divenne il crogiolo di sperimentazioni artistiche audaci: Gallizio sfidava la tradizione con resine, oli e colori miscelati a sabbia e carbone; Enrico Baj esplorava il territorio della pittura nucleare; Ettore Sottsass Jr., intraprendente membro del M.I.B.I., contribuiva con la sua visione architettonica e la ricerca della forma; mentre Piero Simondo ed Elena Verrone si immergevano nelle profondità della metodologia artistica. Walter Olmo, invece, esplorava le frontiere della musica.

The psychology of art has shown that aesthetic experience can generate pleasure and gratification
Numerous scientific studies have highlighted that exposure to art pieces considered pleasant can activate neural circuits linked to reward and pleasure, triggering a positive response in the brain
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