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Meret Oppenheim

Meret Oppenheim

Autore: Redazione Editoriale Drimmarte

Data: 24-05-2024

Argomento: Artist

Parole chiave: Meret Oppenheim, Surrealismo, Berlino, Basilea

Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Meret_Oppenheim

Meret Oppenheim, nata il 6 ottobre 1913 a Berlino e morta il 15 novembre 1985 a Basilea, è stata una delle figure più influenti del movimento surrealista. Cresciuta in Svizzera, Oppenheim ha mostrato sin da giovane un talento artistico straordinario, che l'ha portata a Parigi negli anni '30, dove ha incontrato e collaborato con artisti del calibro di Max Ernst, Man Ray e André Breton. La sua opera più famosa, "Le Déjeuner en fourrure" (1936), una tazza, piattino e cucchiaio ricoperti di pelliccia, è diventata un'icona del surrealismo, simboleggiando la trasformazione degli oggetti quotidiani in opere d'arte provocatorie e sfidando le convenzioni borghesi. Oppenheim ha lavorato con una varietà di media, tra cui pittura, scultura, disegno e design, esprimendo una creatività inesauribile e un'inventiva che ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte del XX secolo. La sua carriera è stata segnata da una costante ricerca di libertà espressiva e sperimentazione, riflettendo una personalità ribelle e indipendente. Nonostante le sfide personali e professionali, Meret Oppenheim ha continuato a creare fino alla fine della sua vita, lasciando un'eredità artistica che continua a ispirare generazioni di artisti.

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La psicologia dell’arte ha dimostrato che l’esperienza estetica può generare piacere e gratificazione
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