Chi ha ucciso Caravaggio e perché?
Autore: Maurizio D'Andrea
Data: 12-04-2024
Argomento: News
Parole chiave: Caravaggio
Nel “Martirio di Sant'Orsola" Caravaggio si ritrae come spettatore di un violento omicidio, inserendo un pallido e cupo autoritratto nel contesto oscuro della scena. Il dipinto raffigura un uomo vestito con un'armatura vistosa, il capo degli Unni, che viene respinto dalla bella e giovane Ursula. La sua risposta è un attacco improvviso, colpendola con una freccia a bruciapelo. Ursula guarda stupefatta l'asta tra i suoi seni, come se non potesse credere alla propria morte.
Poco dopo aver completato questo dipinto, Caravaggio trovò la sua fine. Durante un viaggio in direzione nord da Napoli a Roma a bordo di una barca a vela, fu arrestato in una fermata lungo la costa. Dopo il rilascio, si accorse che il suo bagaglio, incluso alcuni dei suoi nuovi dipinti, era stato lasciato indietro. Si dice che abbia percorso a piedi o fatto l'autostop lungo la costa per recuperarlo, probabilmente contrasse anche la malaria durante questo tragitto. Morì a Porto Ercole, nella Toscana meridionale, il 18 luglio 1610, all'età di 38 anni.
La domanda rimane: chi fu responsabile della morte di Caravaggio? Sebbene la zanzara Anopheles, vettore della malaria, sia il principale sospettato, il mistero continua a circondare la sua fine. Nei mesi precedenti al suo viaggio fatale, Caravaggio viveva in uno stato di costante agitazione e paranoia, fuggendo da presunti inseguitori. Durante questo periodo, dipinse alcuni dei suoi capolavori religiosi in luoghi come Siracusa, Messina e Palermo, ma non trovò riposo da nessuna parte. La sua ultima tappa fu Napoli, dove le sue paure sembrarono essere giustificate.