Arte e intelligenza artificiale. Alice Barale
Autore: Maurizio D'Andrea
Data: 09-04-2024
Argomento: News
Parole chiave: Intelligenza Artificiale, Libro, Book
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A fine 2018 la prima vendita all’asta da Christie’s di un’opera d’arte assistita dall’Intelligenza Artificiale del gruppo Obvious con conseguente sorpresa, costernazione e disinformazione sulla stampa hanno rivelato quanto sia complessa l’idea dell’intelligenza artificiale per il pubblico e per il mondo dell’arte. Un dibattito sfaccettato e di enorme interesse sulla validità della creatività della macchina, sull’identità del vero artista e sulla qualità dei risultati estetici. Filosofi, informatici, storici dell’arte studiosi e artisti si confrontano con domande di fondo: cos’è la creatività? E l’arte? Qual è l’artefice e chi è lo spettatore? Le macchine possono essere creative o la creatività è solo una caratteristica umana? Il processo generativo di un sistema di intelligenza artificiale può essere qualificato come creativo e originale? Come giudichiamo le opere d’arte realizzate con la mediazione dell’AI? Possiamo chiamare estetici gli algoritmi che discriminano fra milioni di «opere»?...
ALICE BARALE Studiosa di Estetica, Alice Barale collabora con l’Università degli Studi di Firenze e di Milano Statale. Tra i suoi progetti attuali, la prosecuzione della ricerca filosofica sul colore a partire da diverse prospettive (Il giallo del colore, Jaca Book, 2020), e la riflessione sul rapporto tra arte e intelligenza artificiale. In uscita per Jaca Book è anche un volume che raccoglie alcuni suoi saggi sul rapporto di Benjamin e di Warburg con l’opera di Shakespeare (Unarmed Arms: percorsi shakespeariani in Aby Warburg e Walter Benjamin, 2021). A Benjamin e Warburg, Alice Barale ha dedicato una monografia (La malinconia dell’immagine, Firenze 2009), una curatela (Energia e rappresentazione: Warburg, Panofsky, Wind, a cura di A. Barale, F. Desideri, S. Ferretti, 2016) e diversi articoli (tra cui: «To call fools into a circle», 2020; «Unbewaffnetes Auge», 2019; Stuff that matters, 2018; Baroque Sherlock, 2017; «Collectione et quasi compressione», 2016).