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Musicisti contro l'intelligenza artificiale

Musicisti contro l'intelligenza artificiale

Autore: Maurizio D'Andrea

Data: 14-04-2024

Argomento: News

Parole chiave: Intelligenza Artificiale, Musica

Link: https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2024/04/02/news/da_billie_eilish_a_elvis_costello_250_artisti_americani_contro_iia_generativa-422411629/

Nell'industria musicale, cresce una crescente insofferenza, con oltre 250 artisti che hanno sottoscritto una lettera aperta per manifestare la propria opposizione all'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA) generativa. Questo gesto senza precedenti è stato spinto dalla paura che l'IA stia erodendo le opportunità di lavoro e i diritti degli artisti umani, diluendo le royalties e minacciando la sostenibilità finanziaria di molti.

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La lista dei firmatari è impressionante, comprendente nomi di spicco come Billie Eilish, Elvis Costello, R.E.M., e molti altri ancora. Questa mobilitazione non è confinata a un singolo genere musicale, ma abbraccia una vasta gamma di artisti, rappresentando un'unità trasversale all'interno dell'industria.

L'Artist Rights Alliance, un'organizzazione dedicata alla difesa dei diritti degli artisti nell'era digitale, ha coordinato questa protesta. Pur riconoscendo il potenziale positivo dell'IA nel promuovere la creatività quando viene utilizzata in modo responsabile, manifesta preoccupazione per il suo utilizzo non autorizzato nella creazione di modelli che competono direttamente con il lavoro degli artisti umani.

Uno degli argomenti principali sollevati è che le grandi aziende stanno sfruttando il lavoro degli artisti senza autorizzazione, utilizzandolo per addestrare algoritmi che producono contenuti musicali e visivi sostanzialmente equivalenti a quelli creati dagli artisti umani. Questo processo non solo minaccia la creatività e l'unicità dell'arte umana, ma rischia anche di ridurre drasticamente le royalties pagate agli artisti, mettendo a repentaglio la loro sussistenza economica.

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Numerosi studi scientifici hanno evidenziato che l’esposizione a opere d’arte ritenute piacevoli può attivare circuiti neurali collegati alla ricompensa e al piacere, innescando una risposta positiva nel cervello.
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