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La cultura dell'inganno nell'arte contemporanea: Illusioni senza beneficio tangibile!

La cultura dell'inganno nell'arte contemporanea: Illusioni senza beneficio tangibile!

Autore: Maurizio D'Andrea

Data: 04-05-2024

Argomento: News

Parole chiave: Gallerie, Sistema artistico, Galleristi, Curatori, Artisti, Illusione, Maurizio D'Andrea

Link: https://www.dandreart.info/

Nel mondo dell'arte contemporanea, una serie di pratiche discutibili alimentano una cultura dell'inganno e dell'illusione. Ciò solleva interrogativi fondamentali sulla natura stessa del sistema artistico e sulle motivazioni che spingono gli artisti a partecipare a queste dinamiche.

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Una delle illusioni più diffuse è quella di far finta che qualcuno acquisti le nostre opere. In un contesto in cui il successo di un artista sembra spesso misurato dal numero di opere vendute o dal loro valore economico, c'è la tentazione di creare un'illusione di domanda e di valore intorno alle proprie creazioni. Tuttavia, questa pratica non solo alimenta un'atmosfera di falsità e opportunismo, ma può anche creare aspettative irrealistiche e insostenibili per gli artisti stessi.

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Ancora più preoccupante è il fenomeno di far finta che le nostre opere abbiano un valore economico molto più alto di quello reale. Questa pratica, che può manifestarsi attraverso strategie di pricing inflazionato o attraverso la manipolazione dei valori di mercato, non solo distorce la percezione del valore artistico, ma può anche danneggiare la reputazione e l'integrità dell'artista nel lungo termine.

Inoltre, c'è l'illusione di far finta che ci siano dei galleristi che investano su di noi. Molti artisti sperano di trovare un mentore o un sostenitore nel mondo delle gallerie d'arte, ma troppo spesso finiscono per essere vittime di promesse vuote e di relazioni superficiali. Questo alimenta un ciclo di delusione e disillusione, in cui gli artisti continuano a cercare approvazione e sostegno esterno anziché concentrarsi sulla propria visione e sulla propria integrità artistica.

Altrettanto dannosa è l'illusione di far finta che siamo stati scelti per un prestigioso catalogo o per una mostra di alto profilo. Questo desiderio di riconoscimento e di legittimazione può portare gli artisti a investire risorse significative per partecipare a mostre e progetti che, sebbene possano offrire una temporanea gratificazione, spesso si rivelano vuoti di sostanza e di valore duraturo.

Tutto ciò solleva una domanda fondamentale: perché gli artisti continuano a investire tempo, energia e risorse in queste illusioni, nonostante siano consapevoli della loro natura effimera e priva di beneficio tangibile? La risposta potrebbe risiedere nella pervasività di una cultura che valorizza l'apparenza e il successo superficiale, piuttosto che la sostanza e l'integrità artistica.

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