Manlio Rho: L'Armonia Geometrica dell'Astrattismo Italiano
Autore: Redazione Editoriale Drimmarte
Data: 19-11-2024
Argomento: News
Parole chiave: Manlio Rho, Astrattismo
Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Manlio_Rho
Manlio Rho: L'Armonia Geometrica dell'Astrattismo Italiano
Manlio Rho (1901-1957) è uno dei più importanti esponenti dell’astrattismo italiano, un movimento artistico che si sviluppò negli anni '30 e '40 del Novecento come risposta al crescente interesse per l'arte non figurativa in Europa. Insieme ad artisti come Mario Radice e Luigi Veronesi, Rho ha contribuito a definire un linguaggio visivo unico, caratterizzato da una sintesi rigorosa tra forma e colore.
L’Arte come Rigore e Spiritualità
Nato a Como, Rho trovò ispirazione nella tradizione tessile della città, un'eredità che influenzò profondamente il suo approccio all’arte. Le sue opere sono un esempio di precisione geometrica, in cui ogni elemento è calibrato per creare un equilibrio perfetto. La sua arte non è mai fredda o meccanica; al contrario, è profondamente spirituale, in linea con l’idea che la geometria possa rivelare una verità universale. Le sue composizioni bilanciano rigore matematico e sensibilità cromatica, evocando un senso di armonia che sembra trascendere la superficie pittorica.
Influenze e Collaborazioni
Rho fu profondamente influenzato dal Bauhaus, in particolare dai lavori di artisti come Wassily Kandinsky e Paul Klee, e dalla tradizione costruttivista russa. Tuttavia, il suo lavoro non è una mera imitazione dei maestri europei. Ha saputo adattare queste influenze internazionali a un contesto italiano, creando un linguaggio visivo unico.
La sua collaborazione con Mario Radice e il Gruppo di Como fu fondamentale. Insieme, questi artisti cercarono di portare l'astrattismo nel panorama italiano, confrontandosi con le sfide di un contesto culturale spesso dominato dal realismo e dal figurativismo.
Il Colore come Emozione
Il colore è centrale nell’opera di Rho. I suoi dipinti, spesso caratterizzati da sfumature delicate di blu, rosso e ocra, trasmettono emozioni sottili attraverso l’uso attento delle tonalità e delle loro relazioni. Le sue opere non raccontano storie; piuttosto, invitano lo spettatore a meditare sulla bellezza intrinseca delle forme e delle proporzioni.
L’Eredità di Manlio Rho
La produzione di Rho si interrompe prematuramente con la sua morte nel 1957, ma il suo impatto sull’arte italiana è duraturo. Le sue opere continuano a essere studiate e apprezzate come esempi di un’arte che unisce razionalità e spiritualità. Rho ha dimostrato che l’astrazione geometrica non è solo un’espressione di modernità, ma anche un mezzo per esplorare l’essenza dell’umanità.